"Nel 1958, quando girai il mio primo lungometraggio, mi stavo già interrogando sul senso del passaggio epocale che stavamo affrontando. Cambiava il nostro modo di vivere e cambiava anche il legame fra le generazioni che, com'era sempre accaduto, si passavano il sapere di padre in figlio. Anzi, da quel momento non si intesero più. I figli non si riconoscevano nei padri e i padri non capivano i figli che cominciarono a staccarsi, a contrapporsi, a farsi reciprocamente del male. Il mio primo film, Il Tempo si è Fermato, tratta di questo strappo generazionale. Sull'Adamello, a 2600 metri d'altezza, due operai fanno da custodi... ...i due, uno del luogo che sa cos'è la montagna, e uno studente operaio che potrebbe essere suo figlio, vivono in una baracca del cantiere sepolto dalla neve. ll film racconta la loro solitudine e il valore dell'amicizia. L'isolamento, la neve: non c'è traccia di vita. Tutto è immobile. Le lancette dell'orologio sembrano fissate sul quadrante. Ma il tempo non si ferma e obbedisce solo all'orologio dell'universo. Nel film non accade nulla di eccezionale: eccezionale è la scoperta che padri e figli possono ancora parlare e comprendersi."

(da 'L'Apocalisse è un lieto fine' di E.Olmi - 2013 ed. Rizzoli )

 

Queste le parole che Ermanno Olmi usa nel ricordare il suo primo lungometraggio e queste le sensazioni che ebbi quando vidi il film nel 1977. Circa 40 anni dopo, nel pieno di una crisi economica e di valori, il tutto riaffiora, quasi a descrivere la staticità evolutiva alla deriva nel mare del tempo. Da qui, l'occasione per ragionare sul tempo. Da qui, l'occasione per avere il tempo per ragionare.

 

Il tempo si è fermato' è un lavoro sul tempo - E' il primo lungometraggio di E.Olmi - E' la musica che ne è scaturita ed eseguita per l'occasione - Sono i pensieri ed i lavori dei bambini di una 2a elementare durante 8 mesi di laboratorio - E' infine l'interazione di questi 3 elementi in un unico evento, per essere ripreso e diventare film, nel tentativo di ricreare un momento di riflessione. ' 'Il tempo si è fermato' è insomma il giro di orologio della 25a ora, quella che non esiste e che da quindi spazio alla più libera immaginazione

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